Kant afferma che ogni conoscenza è il frutto di una sintesi tra un elemento extrasoggettivo derivante dall'esperienza (la materia) e di un elemento soggettivo indipendente dall'esperienza (la forma).
Affermare che alla formazione di un giudizio concorrano forme soggettive a priori, cioè non derivanti dall'esperienza, non deve far pensare che nel soggetto esista qualcosa di analogo alle idee innate di Cartesio. Quando Kant parla di forme soggettive a priori indica solamente il modo di funzionare della nostra attività conoscitiva, il nostro modo di dare ordine al materiale proveniente dal mondo esterno. La capacità di pronunciare giudizi sintetici a priori caratterizza tutti gli esseri umani: tutti sono dotati della sensibilità, tutti sono dotati dell'innata capacità di operare sui dati provenienti dalla sensibilità per ricavarne conoscenze che vanno al di là delle pure sensazioni.
Nella "Critica della ragion pura", così scrive Kant:
Senza sensibilità nessun oggetto ci sarebbe dato, e senza intelletto nessun oggetto sarebbe pensato. I pensieri senza contenuto sono vuoti, le intuizioni senza concetti sono cieche.A questo proposito, Kant adduce due esempi:
Intelletto e sensibilità non possono scambiarsi le loro funzioni. L'intelletto non può intuire nulla, nè i sensi nulla pensare. La conoscenza non può scaturire se non dalla loro unione. Ma non per ciò si devono confondere le loro parti; poiché, anzi, si ha grande ragione di separarle accuratamente e di tenerle distinte.
In tutti i cambiamenti del mondo corporeo la quantità della materia resta invariata; in ogni trasmissione di movimento l'azione e la reazione saranno sempre uguali fra loro. In entrambe le proposizioni non è soltanto chiara la loro necessità, e pertanto la loro origine a priori ma è chiaro altresì che sono proposizioni sintetiche. Giacchè nel concetto della materia io non penso la permanenza, ma solo la sua presenza nello spazio, in quanto lo riempie. Perciò io oltrepasso realmente il concetto della materia, per aggiungervi a priori qualche cosa che in quel concetto non pensavo. La proposizione, dunque, non è analitica ma sintetica, e tuttavia pensata a priori; e lo stesso si dica delle altre proposizioni della parte pura della fisica.